Daguerre

Dopo una lunga assenza, dovuta a una stagione particolarmente intensa, tornano di gran carriera i Venerdì della Storia: un viaggio nella storia della fotografia, fra le scoperte e gli autori, per comprendere fino in fondo dove e quando è nato questo straordinario strumento di racconto della nostra realtà.

Avevamo lasciato con la lezione dedicata a Niepce e alle prime Eliografie (Qui la lezione numero 4: Niepce).

Come detto nella lezione 4, Niepce andò a Londra per mostrare al fratello Claude le sue scoperte, dopo averne dettagliatamente parlato via lettera. A Londra incontrò Jacques-Louis Mandè Daguerre.

Daguerre di professione faceva il pittore e lavorava per il teatro, dipingendo le scene del teatro dell’Opera. In quegli anni, lui e un suo socio avevano creato ed erano proprietari del Diorama, un teatro molto particolare, costruito appositamente per esporvi scenari di grandi dimensioni con sorprendenti effetti illusionistici. Per realizzarli i due ricorrevano spesso all’utilizzo della Camera Obscura (ne ho già parlato nella lezione numero 1), che serviva loro per dare ai dipinti le prospettive corrette per generare nello spettatore le illusioni desiderate.

Daguerre_Diorama
Uno dei diorami di Daguerre in restauro

 

Niepce e Daguerre si incontrano, si parlano e si scambiano le idee; Daguerre inizia ad interessarsi al problema di come poter fissare permanentemente l’immagine della Camera Obscura.

A Londra, intanto, Niepce incontra Francis Bauer, un membro della prestigiosa Royal Society, che lo introduce all’associazione invitandolo ad esporre la propria scoperta. Niepce però non voleva divulgare la sua tecnica, per questo non fu accettato dalla Royal Society. Prima di tornare in Francia, nel 1829, consegnò all’amico Bauer le sue lastre e un manoscritto contenente il procedimento, con l’intenzione di farlo pubblicare.

Tornato a casa allacciò una fitta corrispondenza con Daguerre, il quale gli consigliò di non pubblicare il libro: con la sua mente imprenditoriale, Daguerre pensava che il procedimento di Niepce avrebbe potuto portare ad entrambi molto profitto, di conseguenza la sua rivelazione andava trattata con cautela.

Louis_Daguerre_2
Fotografia del 1844 di Daguerre

 

Il 4 Dicembre 1829 Niepce e Daguerre firmarono un accordo societario per la durata di 10 anni, ma ne erano trascorsi solo 4 quando Niepce morì; Daguerre quindi continuò gli esperimenti da solo, fino alla creazione del Daguerrotype.

Di questo parleremo nella prossima lezione!!

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