Conoscevo già da tempo l’oratorio di Santa Caterina di Bagno a Ripoli, molto vicino al mio studio, e sapevo bene che in quel luogo il Comune di Bagno a Ripoli permette la celebrazione del matrimonio civile, ma fino a che Eleonora e Dimitri non mi hanno ingaggiata non avevo mai fotografato un matrimonio lì.
Dopo la loro prenotazione, mi sono un po’ documentata sulla struttura.
L’Oratorio ha una lunghissima storia: fu edificato alla metà del 1300 da una potente famiglia fiorentina, gli Alberti, i quali avevano grandi possedimenti nelle vicinanze; la struttura è di stile gotico, e l’interno è meravigliosamente affrescato su ogni centimetro della parete, ripercorrendo le gesta di Santa Caterina d’Alessandria. Gli Alberti avevano inoltre commissionato al pittore Agnolo Gaddi un trittico, dipinto su tavola con fondo in oro, che fu rubato dall’oratorio nel 1921 e, dopo il ritrovamento, fu trasferito nel magazzino degli Uffizi. Dopo la rovina degli Alberti ad inizio 1600 l’oratorio passò di mano in mano e sempre più in decadenza, fino all’acquisizione nel 1988 da parte del Comune di Bagno a Ripoli, che operò un sostanzioso e molto prezioso restauro di tutti gli affreschi.
Ad oggi una copia del Trittico di Gaddi è stata rimessa al suo posto originario, e l’oratorio è gestito dalla Onlus Santa Caterina Events, che lo ha reso un luogo per eventi esclusivi e matrimoni civili molto suggestivo.
Nel caso del matrimonio civile di Eleonora e Dimitri, l’organizzazione e l’allestimento hanno puntato all’eleganza e alla semplicità, per esaltare al massimo il luogo e i magnifici affreschi dell’Oratorio. L’unica navata è stata riempita di sedie rivestite di bianco, con due vasi di fiori bianchi (seguendo lo stile del bouquet della sposa) sul fondo e le sedie d’onore per gli sposi e il funzionario civile nell’abside, dove una volta c’era l’altare, proprio davanti alla copia del trittico.
Lo spazio per muoversi nell’abside è molto poco, dopo aver posizionato sposi, tavolo e ufficiale di Stato non rimane molto; i testimoni devono presenziare alla cerimonia in piedi, ma come succede nel caso dei matrimoni civili la cerimonia non è particolarmente lunga quindi questo non crea grossi problemi. Lo spazio ristretto, però, diventa difficoltoso quando ci sono molti fornitori che si devono muovere intorno agli sposi, come fotografi e videoperatori: nel caso di Eleonora e Dimitri solamente io e Laura, la mia assistente, stavamo fotografando per loro quindi ci siamo mosse senza disagi, ma nel caso della presenza di altri fotografi od operatori video occorre una organizzazione precisa e studiata per permettere a tutti di svolgere il proprio compito al meglio; in questo caso un team di professionisti ben affiatato può fare la differenza.
L’Oratorio ha a disposizione un sistema audio potente, che permette di utilizzare la musica per scandire i momenti della cerimonia civile e personalizzarla secondo i propri desideri; la signora Lorella che gestisce i matrimoni all’Oratorio è gentile e disponibile ad esaurire tutte le richieste degli sposi.
L’oratorio di S.Caterina, in definitiva, è una bellissima scelta per le coppie che vogliono sposarsi con rito civile nel comune di Bagno a Ripoli. C’è un bellissimo spazio anche per il ricevimento, completamente attrezzato con cucina professionale e sala da pranzo; ha inoltre un grande giardino recintato e protetto, soluzione ideale anche per i più piccoli. l’Oratorio si occupa dell’allestimento e della gestione del ricevimento, lasciando gli sposi nella più completa tranquillità.
Dopo il grande giorno di Eleonora e Dimitri mi sono molto affezionata al matrimonio civile all’oratorio di s.Caterina, ho studiato ogni spazio e dettaglio per poter regalare alle mie coppie future delle fotografie di matrimonio ancora più perfette, emozionanti e indimenticabili.
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Matrimonio Civile Eleonora e Dimitri.
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